Articoli pubblicati sul Pasquino online nell'anno 2008 (VI parte)

LAICITA’ VADO PERDENDO… CHI VUOL ESSER LIETO SIA, PER LA SCUOLA C’E’ CERTEZZA!!!

Il 22 aprile 2008 l’ex ministro della Pubblica Istruzione Fioroni con circolare ministeriale n. 45 (prot. AOO DGOS n. 4198) ha fornito a tutte le scuole della Repubblica Italiana indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (elementari e medie) relativamente all’insegnamento della religione cattolica (Irc) da adottare obbligatoriamente nel presente anno scolastico 2008/2009.

E’ utile richiamare il fatto che già dall’ultimo anno scolastico 2007/2008, nella scuola italiana non esistono più i programmi scolastici ministeriali, ma indicazioni ministeriali. Inoltre, che ormai tutte le materie d’insegnamento di scuole elementari e medie sono state raggruppate all’interno di più vaste aree tematiche, funzionali al reclutamento dei docenti e non ultimo all’idea di scuola che si vuole trasmettere ai cittadini, nonché alla progettazione di iniziative comuni tra insegnanti di diverse materie inserite all’interno della stessa area disciplinare.

Le aree disciplinari previste sono così costituite e ripartite:

AREA 1 LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Italiano, Lingue comunitarie, Musica, Arte e immagine, Corpo movimento sport

AREA 2 STORICO-GEOGRAFICA Storia, Geografia

AREA 3 MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA Matematica, Scienze naturali e sperimentali, Tecnologia .

Importante nelle affermazioni esplicative delle linee portanti di queste indicazioni, il passaggio conclusivo nelle pagine 20 e 21 che qui si riporta:>

A fronte di tanta condivisibile finalità educativa, si esplicitava anche che l’insegnamento della religione cattolica (Irc) doveva essere disciplinato dagli accordi concordatari in vigore. Più esplicitamente: >

In sedicente attuazione di tale intento, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha proposto al Ministero di Fioroni uno specifico progetto di revisione delle giovanissime indicazioni ministeriali, al fine dichiarato di > (elementari e medie).

L’ex ministro Fioroni ce la mise tutta, e in tempi brevissimi ha così favorito alle scuole il documento dei vescovi italiani, fatto proprio senza cambiare una virgola e protocollato in extremis a soli quattro giorni dalle elezioni nonché dalle proprie dimissioni da ministro.

Sempre Fioroni attesta che la finalità di questo passaggio occorre >

Non stupisce quindi l’attenzione e l’ampio elogio che Ratzinger ha fatto a Berlusconi e al nuovo clima che permea le relazioni istituzionali da dopo le elezioni. Tanto meno stupisce la pressione sempre più forte esercitata dai vescovi, che non perdono occasione per richiamare l’urgenza di provvedimenti educativi da parte della scuola italiana.

Stupisce invece il silenzio che sta accompagnando queste disposizioni, non tanto e non solo per la loro rilevanza scolastica, ma soprattutto per quella culturale, che se ce ne era ancora bisogno, dimostra come la Repubblica Italiana stia sempre più conformandosi nei suoi assetti culturali e istituzionali allo Stato del Vaticano.

E leggendo più attentamente il documento della CEI ratificato da Fioroni, stupisce ancor di più cosa si propone di cambiare (all. 3 – Protocollo per la prima attuazione della bozza dei traguardi e obiettivi per l’Irc). Dei tre obiettivi proposti in diritto (imposti di fatto?!) il secondo cita: .

Molto invadente la conseguenza di questo passaggio nelle Indicazioni concordate: la richiesta di collocazione dell’Irc nell’area 1 linguistico-artistico-espressiva, al pari di Italiano, Lingue comunitarie, Musica, Arte e immagine, Corpo movimento sport.

Si accredita poi questa materia, comunque opzionale, come materia al pari delle altre quale .

Inquietante anche il terzo obiettivo: <…progredire nel continuo ripensamento delle modalit� culturali e didattiche con cui l’irc si incarna nella scuola societ� italiana, una propria autonomia culturale, che coglie nell’evoluzione della normativa l’occasione per rinnovarsi in un dinamismo mantiene sempre viva la fedelt� alle proprie radici ai riflessi pedagogici queste sono grado di generare>>.

Mancano solo due mesi e mezzo alla fine dell’anno di sperimentazione (stranamente composto dal solo primo quadrimestre scolastico entro fine febbraio 2009) e saranno pronti i nuovi testi delle Indicazioni da far sottoscrivere al Presidente della CEI e al Ministro Gelmini. Probabilmente nulla seguirà a questa mia denuncia tardiva, ma non troppo, se solo chi come me ritiene inconciliabili queste modifiche con un’educazione europea nel solco della tradizione richiamata nell’attuale testo delle Indicazioni sopra riportate desse segno di respirare. Ogni riferimento al PD è puramente intenzionale.

SEGNO DEI TEMPI:

giovedì 4 dicembre ’08 al Palazzo della Provincia di Rimini (ente inutile di prossima soppressione a detta dei nostri governanti nazionali) nella sala “Beato Alberto Marvelli”, alla presenza del Prof. Guasti dell’Università Cattolica di Piacenza, il Dirigente dell’Ufficio Solastico Provinciale insieme ad altre autorità regionali e provinciali ha dato il benvenuto ai docenti entrati quest’anno nel cosiddetto anno di prova pre-ruolo. Ha usato a tal fine una metafora indirizzandosi ai neo assunti:>. Agli invitati la responsabile dell’Area Formazione e aggiornamento del Comparto Scuola dell’Ufficio Scolastico Provinciale, con il manifesto compiacimento dell’originale inziativa da parte del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha distribuito coinvolgenti suggestioni intitolate fin sulla pubblicazione all’uopo realizzata da recitare a suo dire tutte le sere (Cultura, Relazione, Etica, Didattica, Orientamento). Per esprimere senza ambiguià gli stessi concetti non era più adatto un titolo come P.E.N.S.I.E.R.O.D. (Per Educare Non Solo Istruendo: Etica, Relazione, Orientamento, Didattica) ?

P.S. Ho poi chiesto agli illustrissimi relatori cosa intendevano fare rispetto alla questione dell’Irc, ma nessuno ne sapeva nulla. Beato Marvelli, poveri noi!!!

Rimini, 5 dicembre ’08

Giulio Gherardo Starnini