10. mag, 2022

63° post - Energie liberabili 2^ parte

Continua il 62° post

Con questo post, continuiamo ad illustrare parte della proposta più ampia riportata nel nostro sito apostolatomazzinianoeuropeo.net alla pagina "Attività" e alla sottopagina "2018/2" per un'Italia più efficiente e gestibile in modo più economico.

LE PROVINCE
Sulle Province ci limitiamo a dire che quei pasticcioni del PD e di Del Rio in particolare potevano proporre una riforma che abolisse le Province, come noi auspicavamo fin dal nascere delle Regioni, in quanto enti inutili viste le limitate deleghe in materia di manutenzione stradale e sulle scuole.

Hanno invece abolito i Consigli Provinciali e mantenuto i costi col risultato di avere 54000 dipendenti provinciali diretti da dirigenti demotivati e da Consigli Provinciali formati dai sindaci dei Comuni con alterazione della rappresentanza e la paralisi degli enti.

tab. 2 Il personale delle amministrazioni provinciali per 1.000 abitanti;
Piemonte 4.255 - 0,96%
Lombardia 6.323 - 0,63%
Veneto 3.062 - 0,62%
Friuli-Venezia Giulia 1.399 - 1,14%
Liguria 1.887 - 1,19%
Emilia-Romagna 4.150 - 0,93%
Toscana 4.454 - 1,19%
Umbria 1.406 - 1,57%
Marche 2.187 - 1,41%
Lazio 4.546 - 0,77%
Abruzzo 1.512 - 1,13%
Molise 421 - 1,34%
Campania 3.702 - 0,63%
Puglia 2.731 - 0,67%
Basilicata 1.048 - 1,81%
Calabria 3.118 - 1,57%
Sicilia 5.893 - 1,16%
Sardegna 1.858 - 1,12%
Totale 53.952 - 0,91% 
Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze ed Istat, 2015

Dall'almanacco dei martiri del dovere, riportiamo che, come oggi, il 10 maggio 1799, la città di Altamura fu assalita e distrutta dal cardinale Ruffo e dalle sue orde assoldate di briganti. Messa a sacco e tutti gli abitanti uccisi. E' l'inizio della collaborazione tra il potere politico e la delinquenza che svilupperà di qui, dall'eliminazione della Repubblica Partenopea, il fenomeno mafioso, delle andrine e della camorra. A Picerno sono uccisi Girolamo e Michele Vaccaro, gentiluomini di Avigliano, che furono a capo del movimento repubblicano della Basilicata. Con essi vengono barbaramente uccisi altri sessantotto patrioti.