Danilo Nicolini - Consigliere Comunale a Santarcangelo di Romagna, iscritto al PRI ed eletto quale indipendente nel gruppo consiliare della Lega per Salvini premier da cui sta prendendo sempre più le distanze

Danilo Nicolini, Consigliere Comunale a Santarcangelo di Romagna dal 2021

In questa pagina riportiamo l'attività svolta dal nostro iscritto, Danilo Nicolini. 

Danilo Nicolini è stato negli anni '90 del secolo scorso, segretario politico del PRI di Gambettola (FC), e nello stesso Comune assessore all'agricoltura in giunte di centro-sinistra per conto del PRI.

Negli ultimi vent'anni, ispirato dall'esempio costiuito da Giuseppe Garibaldi (che era agricoltore, cacciatore e fondatore della prima associazione italiana di protezione degli animali, l'ENPA) ha sostenuto e rappresentato in varie associazioni sia i cacciatori, sia gli ambientalisti e sia gli agricoltori, rompendo spesso con le sue prese di posizione e la sua azione, gli schemi sclerotizzati fin negli Ambiti Territoriali di Caccia, della sterile e pretestuosa divisione in categorie dei "militanti" dell'ambiente. 

Raccogliendo i consensi elettorali di cacciatori, agricoltori e ambientalisti non di "maniera", è stato eletto in Consiglio Comunale a Santarcangelo di Romagna dove oggi svolge la sua attività politica prevalente in modo indipendente dal gruppo che ha contribuito a formare.

Di seguito pubblichiamo gli atti principali e i comunicati (in particolare quelli non pubblicati dalla stampa) che ne fanno percepire l'operato.

Proposta di desalinizzatori al mare contro la siccità del 29 giugno 2022

Da lunedì 27 giugno fino al 21 settembre, sul territorio comunale di Santarcangelo sarà vietato ogni prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per uso extra-domestico – ad esempio per l’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi – nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 21. È quanto stabilisce l’ordinanza firmata questa mattina (venerdì 24 giugno) dalla sindaca Alice Parma per limitare i consumi idrici alla luce dell’attuale situazione di siccità.

Perchè il lavaggio automezzi e dei giardini non è vietato anche dalle 21,01 alle 7,99?

Il provvedimento dell’Amministrazione comunale segue quello della Regione Emilia-Romagna, che lo scorso 21 giugno ha dichiarato lo stato di crisi per 90 giorni – fino al 21 settembre – a causa della grave situazione di siccità.

Perchè si è aspettato così tanto?

Con il mese di maggio più caldo dal 1961 ad oggi, e le frequenti siccità occorse negli anni precedenti non si dovevano allertare prima la popolazione e le attività produttive, specie quelle del settore agroalimentare?

Perchè sul sito web di Romagna acque non c’è una sola riga negli investimenti da realizzare per un desalinizzatore e potabilizzatore marino?

Dopo l’incendiario 2021 che ha provocato e incrementato oltre alla siccità, la morte per asfissia e conseguente carbonizzazione di 24 milioni di animali e la perdita di 110 mila ettari di territorio agricolo e boschivo in Italia, di cui parte nelle limitrofe Longiano e Ponte Uso, considerata l’alzata di spalle di anno scorso del Consiglio Comunale di Santarcangelo di Romagna, che a fronte di tali drammatici eventi non ha voluto procedere per far mettere in capo all’esercito la gestione del territorio extraurbano per salvaguardarlo  da questi flagelli, che non ha voluto far convocare un tavolo istituzionale per tramite dei parlamentari di zona per affrontare nelle sedi opportune in modo appropriato la situazione, come il sottoscritto consigliere indipendente aveva proposto,

tutto ciò premesso e considerato, si chiede al Sindaco se oltre alle restrizioni sull’uso dell’acqua potabile, intenda o meno adoperarsi con la nostra amministrazione per addivenire agli impegni già previsti nella mia proposta di ordine del giorno di anno scorso per gli incendi (che si allega), e intenda o meno adoperarsi da subito perchè si metta in cantiere con il “metodo Genova-Ponte Morandi” un desalinizzatore-potabilizzatore marino come quelli che lo Stato di Israele ha più volte realizzato per coltivare i territori strappati al deserto.

Danilo Nicolini

(Consigliere comunale indipendente di Santarcangelo di R.)

COMUNICATO STAMPA ignorato dalla stampa locale del 4 maggio 2022

Durante la seduta del consiglio comunale del 28-04-22 sono emersi alcuni fraintendimenti che il consigliere comunale Danilo Nicolini, partecipe al dibattito, voleva chiarire.

Sulla mozione presentata dal gruppo di maggioranza sulla guerra in Ucraina si esprimeva solidarietà al popolo ucraino aggredito;

al contempo il gruppo d’opposizione della Lega per Salvini premier presentava un emendamento redatto durante la seduta stessa, che auspicava che prevalesse il dialogo rispetto all'invio di armi.

Il consigliere indipendente, Danilo Nicolini, durante il proprio intervento ha quindi spiegato di essere d'accordo sia con l'emendamento e sia con la mozione presentati, ma di essersi astenuto (l'unico consigliere) per il semplice motivo che una settimana prima la maggioranza parlamentare nazionale all'unanimità, tranne alcuni esponenti del gruppo misto, ha votato a favore per l'invio di armi e relativo scostamento di bilancio, evidenziando così, all’interno della Lega per Salvini premier un grave fatto di incoerenza e ipocrisia per chi professa di volere la pace.

Va da sé, è stata la conclusione di Nicolini, che il Comune di Santarcangelo e le segreterie dei partiti locali compresa quella della Lega per Salvini premier dovrebbero prendersela di più con i propri capi di partito presentando la mozione e l’emendamento stesso dell’altra sera non a Santarcangelo, ma a Roma, contro la maggioranza a sostegno del governo Draghi stesso.

Consigliere Comunale indipendente Danilo Nicolini

La proposta di ordine del giorno del 17 agosto 2021 del consigliere repubblicano Danilo Nicolini bocciata da tutto il Consiglio Comunale di Santarcangelo

Consiglio Comunale di Santarcangelo di Romagna

Proposta di Ordine del giorno

I sottoscritti consiglieri comunali approvano, sottoscrivono e chiedono alla Presidenza del nostro Consiglio, di far giungere la volontà espressa nel presente ordine del giorno agli organi esecutivi e legislativi di livello regionale, nazionale ed europeo.

Considerato l’articolo 9 della Costituzione Italiana, in particolare riferimento al principio fondamentale, secondo il quale “la Repubblica … tutela il paesaggio … della Nazione”; l’articolo 52 della Costituzione Italiana secondo il quale “la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”; l’articolo 114 della Costituzione Italiana, in particolare riferimento al dettato, secondo il quale “La Repubblica è costituita dai Comuni …”; lo straordinario scempio ambientale e paesaggistico avvenuto nell’ultima stagione estiva in larghe parti del territorio della Repubblica Italiana, scempio che in misura minore, ma significativa, ha colpito anche le vallate del Marecchia e dell’Uso nei territori a noi limitrofi, quale minaccia e monito concreto anche per il territorio santarcangiolese; che dai rapporti dei Vigili del Fuoco e del Ministero degli Interni trasmessi dalle maggiori emittenti del servizio d’informazione pubblico della Repubblica Italiana, emerge che la stragrande maggioranza degli inneschi sono di origine dolosa; che la diffusa cattiva pratica di origine dolosa, nel suo effetto complessivo prodotto, costituisce vero e proprio attacco alla Repubblica e che fino ad oggi il governo della stessa Repubblica ha affrontato tali fenomeni con gli strumenti della protezione civile da cause naturali

Tutto ciò considerato,

il Consiglio Comunale di Santarcangelo di Romagna reputa di urgenza non rinviabile la riorganizzazione totale della difesa del paesaggio della Repubblica secondo i seguenti impegni da assumere e da far assumere ai livelli esecutivi e legislativi sovraordinati regionali, nazionali ed europei:

- dichiarare lo stato di guerra per la difesa della Patria rispetto agli attacchi sistematici lanciati col fuoco nella stagione secca, e conseguentemente, qualora individuati i responsabili, togliergli la cittadinanza ed espropriarli di ogni bene, come già si fa con i soggetti mafiosi;

- trasferire totalmente alle nostre Forze Armate, di cielo, di terra e di mare, il compito di monitorare costantemente durante la stagione secca tutto il territorio nazionale con droni e centrali operative diffuse per il rilevamento dei dati, e, alla prima avvisaglia di fumarola far intervenire subito i mezzi militari per lo spegnimento. A tal fine, è necessario, come già si fa in altre Nazioni, usare l’elisoccorso e l’aereosoccorso per l’estinzione con acqua degli incendi anche di notte. E’ infatti caratteristica prevalente dei nemici della Patria, attizzare più focolai nelle stesse zone a breve distanza di tempo l’uno dall’altro e rigorosamente prima dell’imbrunire. Fino ad oggi questa pratica criminale ha trovato risposta con i getti per lo spegnimento solo a partire dal mattino seguente, con evidenti allargamenti incontrollati delle zone incendiate;

- ampliare la flotta dei mezzi aerei per lo spegnimento, come si deve convenire per un’efficace guerra contro l’orrore. Oggi, l’Italia ha la più ampia flotta di canadair (diciannove di cui usabili solo quindici) in Europa, purtroppo risibile rispetto all’impiego necessario, e, come si è sopra rilevato, usata fino ad oggi solo di giorno. In Lombardia si arriva al paradosso di noleggiare il servizio di elisoccorso svizzero per gli interventi notturni, elisoccorso svizzero dotato di mezzi di fabbricazione italiana con impianto di illuminazione per i voli notturni! E non li prendono gratis, tutt’altro!

- Infine a riorganizzare efficacemente il sistema venatorio in ogni parte del Paese, al fine di ripristinare le postazioni fisse dei veri guardiani e manutentori gratuiti e con la fedina penale pulita del nostro BelPaese, vale a dire i cacciatori, che dove hanno in assegnazione una zona per il proprio capanno, l’hanno sempre tenuta pulita e monitorata, contrariamente alla vulgata divenuta ormai prassi prevalente, secondo la quale andrebbero sistematicamente ostacolati con ogni mezzo per “tutelare l’ambiente” … e lasciar bruciare gli animali!

 

Santarcangelo di Romagna, 17 agosto 2021 I Consiglieri Comunali: Primo firmatario e proponente, Danilo Nicolini