10. apr, 2022
33° post - Traffico sulla via Aretina o Marecchiese più veloce e sicuro: buone notizie
Si è praticamente chiuso il primo ciclo di impegno del Comitato VALMARECCHIA FUTURA che affianchiamo in ordine al tema caldo della VIABILITA’ in Valmarecchia, inteso come modifiche sostanziali alla SS.258.
Dopo gli incontri di Pietracuta, Casteldelci, Pennabilli e Verucchio, l’incontro organizzato al Teatro di Novafeltria giovedì 07.04.2022 ha avuto successo, il Comitato ha avuto modo di spiegare motivazioni e azioni fatte e da fare.
E’ stato illustrato il risultato del sondaggio di novembre 2021 ed è comunque tutto in una sintesi che vede oltre il 95 % degli intervistati dichiarare che la Marecchiese non è idonea né per il presente e ancora di meno per il futuro della Valle.
Gli interventi - scontato il solito desiderio di personalizzare – sono stati numerosi e ascoltati, hanno avuto molto risalto le parole del segretario di Stato di San Marino che ha ribadito il grande interesse per l’iniziativa e quelle del Sindaco di Sansepolcro che ha fatto leggere all’Assemblea la comunicazione del suo Comune e di quelli del territorio della Regione Toscana che intendono coinvolgersi nell’iniziativa.
Noi abbiamo semplicemente testimoniato una posizione che ci vede a chiedere (e non a elemosinare ) un intervento deciso e dovuto di Governo, Regione e Provincia verso la Valmarecchia.
Dovuto in parte maggiore da una Provincia che - anche nella fase iniziale del dibattito che ha portato al PROTOCOLLO D’INTESA con i Comuni - ha dimostrato una posizione per nulla adeguata, ispirata al progetto di rallentare (rotonde, divieti, passaggi, autovelox) e/o al massimo intervenire secondo lo schema perdente e inutile come quello della “circonvallazione di Corpolo’ “ : è il riferimento politico ai temi della MOBILITA’, bella e possibile per il funzionario comunale che al pomeriggio dal centro città di Rimini va al mare in bicicletta o al turista che si sposta sul litorale dal porto a Miramare, ma che è assurda e impossibile per chi da Pennabilli va lavorare a Vergiano, dal frontaliero che da Casteldelci lavora a Serravalle di San Marino, per l’autotrasportatore, dell’azienda che muove persone e merci, per l’autoambulanza che deve arrivare in fretta e senza troppe giravolte, per lo studente che da alcune località parte da casa all’alba e torna al tramonto.
E perfino del turista che comunque, da Umbria e Toscana, non arriva al mare di Rimini,ma va o a Cesenatico o a Fano perché per quelle mete ci sono le strade per raggiungerle facilmente.
Dovuto ad una Valle che ha dato a questa provincia di Rimini una maggiorazione del 50 % del territorio (con Montecopiolo), che prima era il più piccolo in Regione; che ha riequilibrato il rapporto della densità di popolazione che prima era il più alto in Regione; che ha consentito il governo del fiume e dell’acqua che prima era diviso e problematico; che ha riqualificato il territorio dal punto di vista ambientale con l’espansione del verde, dell’agricoltura tradizionale, di colline e perfino montagna (con sciovia e parco ); che ha rafforzato e consolidato le tradizioni eno-gastronomiche del territorio; che ha dato storia, cultura e arte di una delle valli più belle d’Italia, quella delle terre dei Malatesta e dei Montefeltro.
Abbiamo accettato (con molte riserve) il famoso PROTOCOLLO perché era l’unica strada per arrivare al consenso di ANAS e all’incarico all’architetto urbanista Edoardo Preger (suggerito e presentato dal Comitato) che sta lavorando ad uno studio di fattibilità da presentare appunto ad Anas / Regione / Provincia / Comuni.
E speriamo anche a cittadini / associazioni / imprese / sindacati / operatori economici.
Questa fase è decisiva, occorre farci sentire, far capire che un progetto orientato alle visioni politiche di chi ha in testa interventi ispirati alla “mobilita' ” non sarebbe né condiviso né accettabile e che dalla fase di proposta si passerebbe inevitabilmente alla fase della protesta.
Confido molto sul vostro aiuto che in questa fase è arrivato in maniera troppo ridotta e poco convinta.
Senza attingere a frasi di effetto credo si possa dire che l’occasione è unica per arrivare ad un risultato e che chi pensa non sia possibile ha già perso senza lottare. Non è il nostro spirito.
DIMEZZARE I TEMPI DI PERCORRENZA E AUMENTARE LA SICUREZZA
Questa è la posizione. espressa dall'ASSOCIAZIONE TERRE DEI MALATESTA E DEI MONTEFELTRO che condividiamo e qui pubblichiamo