29. mag, 2022
81° post/Reminder 14: Storia quasi segreta della magistratura italiana nel gorgo di potere, politica e affari - il 12 giugno si votano in Italia i referendum
Dall'almanacco dei martiri del dovere, riportiamo che, come oggi, il 29 maggio 1836 morì nella fortezza di Civita Castellana dove era rinchiuso come detenuto politico Sante Bellini di Perugia.
Ottobre 2020: per la prima volta nella storia della magistratura un ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), il magistrato Luca Palamara, è stato radiato dall'ordine giudiziario.
Chi è Luca Palamara? Una carriera brillante avviata con la presidenza dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) a trentanove anni. A quarantacinque viene eletto nel Consiglio superiore della magistratura (CSM) e, alla guida della corrente di centro, Unità per la Costituzione, contribuisce a determinare le decisioni dell'organo di autogoverno dei giudici.
A fine maggio 2019, accusato di rapporti indebiti con imprenditori e politici e di aver lavorato illecitamente per orientare incarichi e nomine, diventa l'emblema del malcostume giudiziario.
Incalzato dalle domande di Alessandro Sallusti, nel libro "Il Sistema - potere politica, affari: storia segreta della magistratura italiana ", Palamara ha raccontato cosa sia (perchè c'è ancora anche senza di lui) il "Sistema" che ha pesantemente influenzato la politica italiana.
"Tutti quelli - colleghi magistrati, importanti leader politici, e uomini delle istituzioni molti dei quali tuttora al loro posto - che hanno partecipato con me a tessere questa tela erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo".
"Il "Sistema" è il potere della magistratura, che non può essere scalfito: tutti coloro che ci hanno provato vengono abbattuti a colpi di sentenze, o magari attraverso un abile cecchino che, alla vigilia di una nomina, fa uscire notizie o intercettazioni sulla vita privata o i legami pericolosi di un magistrato.
E' quello che è successo anche al giudice Palamara, che nel momento del suo massimo trionfo (l'elezione dei suoi candidati alle due più alte cariche della Corte di Cassazione), cominciò la sua caduta. "Io non voglio portarmi segreti nella tomba, lo devo ai tanti magistrati che con queste storie nulla c'entrano".
I segreti sono tutti in quel libro, svelati in quel libro da cui hanno preso forza i quesiti referendari del 12 giugno 2022, per i quali, dopo tutto questo scandalo è doveroso andare a votare.